"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Agaricus moelleri  Wasser  1976
Giovane esemplare con forma trapezoide
Esemplari in ambiente
Lamelle (imenoforo) a maturità
Cappello/Carpoforo: Diametro fino a 12-15 cm non molto carnoso, prima emisferico e spesso trapezoidale sempre più disteso ed appianato, con cuticola fuligginosa ornata da piccole squame su fondo biancastro più scura al centro.
Imenoforo: Le lamelle sono sotto cappello, fitte bianco nei funghi giovani, poi rosa e infine al nerastre.
Stipite: Slanciata, cilindrico incurvato con bulbo basale, midolloso e poi cavo, liscio, bianco ma ingiallenteal base del gambo e se manipolato. L'anello è cadente a gonnellino, bianco e imbrunente alla manipolazione.
Carne: Bianca virante al giallo intenso soprattutto al piede del gambo, con odore che varia dal fenolo (inchiostro) o iodoformio al sudore o paglia ammuffita.
Ambiente: Nasce sotto sia conifera che latifoglia, nella lettiera umida e ricca di fogliame marcescente, dall'estate all'autunno, a quote non elevate, sovente nasce nei parchi e giardini cittadini o nelle aree ruderali ricche di pacciame.
Microscopia: Spore 4-6 x 3-4 μm, ellittiche.
Commestibilità: Non Commestibile, tossico.
Note: È tossico, provoca sindrome gastroenterica anche di una certa importanza al pari del Agaricus xanthodermus.Il rapido ingiallimento della cuticola del cappello e della base del gambo se sfregati o tagliati e l’odore di fenolo della carne alla base del gambo facilitano la determinazione della specie che è sinonimo di Agaricus praeclaresquamosus A.E. Freeman (1979).
Indagini Molecolari: Non effettuate
Reazioni Macrochimiche: Reazione di Shaeffer della carne negativa.
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.