Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. (Lao Tzu)

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti

Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti

Loranthus europaeus Jacq. 1762 ( Vischio quercino, pania )

Famiglia: Loranthaceae

Chioma: Pianta emiparassita che vive a spese di altre piante, dal portamento arbustivo e con chioma globosa.

Fusto: Formato da piccoli tronchi legnosi di colore bruno, ramificati e biforcati con rigonfiamenti nel punto di intersezione con la pianta ospite.

Foglie: Caduche, opposte e carnose, picciolate, di colore verde scuro con evidente nervatura centrale.

Fiore: Fiori unisessuali, molto piccoli, giallastro-verdognoli, riuniti in spighe.

Frutti: Bacche rotondeggianti color giallo, piuttosto coriacee, contenenti semi circondati da un sottile pericarpo vischioso. Solo dopo essere stati digeriti da alcuni animali, tendenzialmente uccelli, il seme può germinare.

Habitat: Diffuso nelle zone temperate dell\'Europa centrale, nei balcani fino al Caucaso, in Italia è presente in quasi tutte le regioni d\'Italia anche se meno comune rispetto al suo famoso \"cugino\" il vischio bianco (Viscum album). Cresce prevalentemente su piante di Quercus sp, ma anche castagni e talvolta olivi parassitando la pianta ospite.

Frutti del vischio quercino

Punto di unione delle piante

Piccoli fiori

Note: Pianta semiparassita che nonostante riesca ad effettuare fotosintesi, si prende acqua e sali minerali dalla pianta su cui si è inserita portandola lentamente al deperimento. Le bacche della pianta sono tossiche per l\'uomo, mentre risulta un buon cibo per gli uccelli indispensabili alla germinazione del seme. Fino a non molto tempo fa le bacche venivavo utilizzate per preparare una poltiglia vischiosa con cui venivano catturati gli uccelli vivi, tale pratica per fortuna è oggi vietata su tutto il territorio nazionale. Nella tradizione popolare invece il decotto con le foglie era usato come antispasmodico. Tutt\'oggi è usata in omeopatia per curare l’ipertensione.

Autore Scheda: Cucchiara Cristian Autore Foto: Cucchiara Cristian

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
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