"Le Orchidee Spontanee dell’Etruria Marittima
e delle colline Metallifere"

Sezione Botanica - Orchidee
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Luciano FILIPPI
Carlo GIGLIO - Andrea CRISTIANO - Lucrezia BUFALINI - Claudio ARLOTTI
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Sezione Botanica - Genere Orchidee

Serapias
Entità Protetta a Livello Nazionale
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Curiosità:
Nome molto antico, si rifà ad una divinità greco-egizia, Serapide, dio dell'oltretomba, della fecondità, della guarigione e del sole. Probabilmente in passato si credeva che i loro rizotuberi avessero proprietà afrodisiache, forse per l'aspetto simile a testicoli (teoria delle segnature).
Descrizione:
La pianta è composta da 2-5 rizotuberi di cui i più giovani hanno un lungo peduncolo. Le foglie sono strette, più grandi le inferiori. Generalmente il fiore è di colore rossastro ed è privo di sperone. Il labello è bipartito con la parte posteriore racchiusa nel casco formato da tepali che si chiudono a tubo. La parte esterna superiore invece è a forma di lingua più o meno acuminata. La zona che unisce le due parti è piegata e munita di una peluria rosso-bruniccia, talvolta chiara. Il casco tepalico formante il tubo offre riparo a molti insetti per la notte, e a molti ragni come postazione di caccia. Forse è questo lo strategemma che le piante adottano per richiamare insetti atti all'impollinazione.
Distribuzione:
Tipica della flora mediterranea con propaggini che vanno dalle Azzorre al Caucaso sino alla Gran Bretagna a nord. Prediligono prati e pascoli, garighe, radure all'interno di boschi.