"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Mutinus caninus  (Huds.) Fr.  1849
Gleba sporale
Esemplare in ambiente
Esemplare in ambiente
Cappello/Carpoforo: Aspetto fallico con somiglianza, come dice il nime della specie, al fallo canino.
Imenoforo: Il ricettacolo fertile di sommità a forma cilindrica appuntita, con o senza foro apicale; prima verdastro-olivaceo-bruno per la gleba poi rosso (per la superficie sottostante privata dalla gleba asportata dagli insetti). A differenza di altri funghi, questa specie (così come i Phallus distribuisce le sue spore applicando sulla sua estremità una melma odorosa e densa di spore (gleba), a cui sono attratti mosche e altri insetti. Le mosche quindi trasportano le spore in altri luoghi.
Stipite: Lungo fino a 12 cm cilindrico, cavo, che si restringe alla base munita di volva; biancastro o nocciola chiaro con aspetto spugnoso. Volva a uovo o a pera all’inizio, poi simile ad un sacco, bianca con alla base cordoni miceliari allungati, ricoperta di mucillagine nella quale si inserisce all'attacco del gambo.
Carne: Fragile, con piccoli fori, dall'odore sgradevole.
Ambiente: Fungo saprofita che cresce principalmente nei boschi di latifoglie ma anche misti, in zone umide, vicino a residui vegetali in decomposizione, solitamente isolato o in piccoli gruppi.
Microscopia: Spore ellissoidali, oblunghe, lisce, 3,5-5 x 1,5-2 μ di colore verde chiaro.
Esemplare con volva e primordio in ambiente
Esemplare in ambiente con mosche
Mosca su ricettacolo
Commestibilità: Non commestibile.
Note: Mutinus elegans possiede gambo rosso-rosato e un cappello più rastremato verso la punta: le sue spore risultano di maggiore dimensione 4-7 x 2-3 μ. Mutinus ravenelii ha un gambo di colore marcatamente più rosato e ha una forma più tarchiata: le spore hanno ugual dimensione a M. caninus. I Mutinus hanno la gleba direttamente spalmata sul ricettacolo anziché portata da un cappello ben differenziato come nei Phallus. Il corpo fruttifero immaturo è di solito parzialmente sommerso nel terreno, appare un uovo da biancastro a rosato o violeceo fino a 4 cm di altezza; una volva tagliata a metà rivela il carpoforo racchiuso in una sostanza gelatinosa.
Indagini Molecolari: Non effettuate.
Reazioni Macrochimiche: Non effettuate.
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.