Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. (Lao Tzu)

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti

Viscum album  L.  1753 ( Vischio )
Famiglia: Viscaceae
Chioma: Cespugliosa sempreverde, tendenzialmente globosa.
Fusto: Legnoso e verde, molto ramificato. Le radici, chiamate "austori" sono infisse in altri alberi, con la funzione di captare la linfa della pianta ospitante.
Foglie: Sessili, opposte, coriacee, di colore verde-giallastro di forma oblunga-lanceolata a margine intero.
Fiore: Infiorescenza a glomeruli (a forma di palla) solitamente all'ascella delle foglie. I fiori, unisessuali, sono piccoli e poco appariscenti di colore giallo-verde.
Frutti: Bacche sferiche o ovoidi, biancastre, traslucide, portanti 2-3 semi appiattiti di colore verdastro immersi in una polpa gelatinosa e appiccicosa.
Habitat: Di diffusione Euroasiatica vive su altre piante sia di latifoglia che aghifoglia dalla pianura alla montagna. In Toscana lo abbiamo trovato principalmente nelle zone più interne ed in maniera sporadica.
I frutti del vischio
Foglie
Pianta che spunta da un ramo
Note: Il vischio è una pianta che viene definitiva "emiparassita" o "semiparassita", cioè, anche se in grado di effettuare la fotosintesi, per vivere ha bisogno di assorbire altri nutrienti (sali minerali, composti azotati, acqua) da altre piante. La propagazione avviene tramite gli uccelli che mangiando i suoi frutti disperdono i suoi semi su altre piante, che germogliando iniziano il processo di penetrazione e lo sviluppo di una nuova pianta. In passato il succo delle sue bacche dava la "pania", una sostanza altamente collosa (stile mastice). Questa era usata per prendere uccelli e piccole prede. Ancora oggi, nel linguaggio comune, molti modi di dire sono derivati da questa caratteristica (...attento a non "rimanere invischiato" in determinate situazioni...). Per l'uomo comunque l'ingestione delle bacche del vischio risulta tossica e a seconda del quantitativo, fatale. In omeopatia invece la pianta è molto usata; importanti ricerche sono state effettuate in questo campo come cura parallela contro alcuni tipi di tumore. Esiste fuori dall'Italia, specialmente in Svizzera e Germania, una vera e propria "terapia del vischio" che pare dia buoni risultati (per approfondimenti https://integrative-onkologie.ch/it/la-gamma-delle-prestazioni/terapia-del-vischio o https://www.mistel-therapie.de).
Autore Scheda: Cucchiara Cristian   Autore Foto: Cucchiara Cristian

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
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