Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. (Lao Tzu)

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti

Juniperus oxycedrus subsp. oxycedrus  L.  1753 ( Ginepro rosso )
Famiglia: Cupressaceae
Chioma: Albero sempreverde, con chioma normalmente di forma piramidale, verde, che può raggiungere anche i 10 metri di altezza. Nelle nostre zone però lo troviamo perlopiù in forma di arbusto o piccolo albero contorto, e talvolta, specialmente su rocce serpentinitiche, con la forma di veri e propri bonsai secolari.
Fusto: Eretto e ramificato dal basso, con apparato radicale ben sviluppato per aggrapparsi ai luoghi rocciosi ed impervi dove, specialmente nelle nostre zone, tende a nascere. Ha la corteccia che si squama con l'età, di colore grigio-rossiccio.
Foglie: Aghiformi e pungenti, raccolti in verticilli di 3, quasi cerose, di colore verde e di forma lineare, con due bande più chiare e nervatura centrale evidente, come nel suo parente stretto J. Oxycedrus subs. macrocarpa .
Fiore: Pianta dioica; I piccoli fiori maschili sono di colore rossastro e i femminili giallo-verdastro, simili a strobili e portati su piante diverse.
Frutti: Pseudobacche o "galbule" (le cosidette "coccole"), costituite dal fiore femminile fecondato portato a maturità, inizialmente di colore verde-giallastro e poi rosso mattone a maturità, lievemente pruinose e conenenti 3 semi.
Habitat: E' una specie tipicamente mediterranea, molto rara al nord allo stato selvatico ma spesso piantata per rimboschimenti in tutta Italia. Cresce in macchie e garighe, in luoghi aridi e spesso rocciosi. E' una pianta protetta in diverse regioni d'Italia.
Foglie e Galbuli
Esemplare secolare, cresciuto a
Infiorescenze
Note: Fin dall'antichità l'olio essenziale di Ginepro Rosso ricavato dal suo legno resistente e molto profumato, veniva usato per le sue proprietà antimicrobiche, fungicide, antireumatiche e antisettiche, per lenire problemi della pelle come la psoriasi o per risolvere problemi del cuoio capelluto come la forfora. Con i galbuli invece si possono preparare marmellate, conserve, grappe o liquori.
Autore Scheda: Cucchiara Cristian   Autore Foto: Cucchiara Cristian

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
LE SPECIE VEGETALI RIPORTATE NELLE PRESENTI SCHEDE SONO STATE RACCOLTE E DETERMINATE DALL’AUTORE DELLA SCHEDA QUALE PERSONA DI ESPERIENZA E CONOSCENZA DELLA SPECIE VEGETALE TRATTATA. LE STESSE SCHEDE VENGONO PUBBLICATE AI FINI DIVULGATIVI. IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DELLE SPECIE VEGETALI SENZA DETERMINAZIONE CERTA DEI LORO RACCOLTI O IN MERITO AL LORO UTILIZZO MEDICINALE O TERAPEUTICO.
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