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Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Porpolomopsis calyptriformis  (Berk.) Bresinsky  2008
Cappelli
Cappelli giovani esemplari
Primordio ed imenoforo
Cappello/Carpoforo: Conico-acuto da giovane poi aperto con umbone acuto invecchiando, diametro fino a 10 cm. Margine profondamente e irregolarmente lobato, eccedente e rivolto verso l'alto quando aperto. Cuticola liscia, cerosa, lucida ed untuosa, con fini fibrille, da rosa a rosa-lilla, più chiara fino a biancastra verso il bordo.
Imenoforo: Lamelle sotto cappello, libere, cerose, spaziate, spesse, anastomosate, bianco-rosate o concolori al cappello.
Stipite: Cilindrico, cavo, liscio, bianco o crema-rosato.
Carne: Esigua e fragile, privo di odore e sapore significativi.
Ambiente: Vecchi prati abbandonati o campi incolti non sottoposti a diserbanti o concimi chimici, si pensa siano associate ai muschi.
Microscopia: Spore bianche in massa, a largamente ellittiche a globose, 6-8 x 4,5-5,5 µm, non amiloidi. Basidi bisporici e tetrasporici.
Esemplari in ambiente
Esemplari in ambiente
Esemplare tra l'erba
Commestibilità: Non commestibile per la sua rarità
Note: Fungo indicatore della buona salute dei terreni liberi da fertilizzanti ed inquinanti in genere che ne ostacolerebbero la nascita della specie fungina. Per tale motivo è una specie rara non frequente di una bellezza incantevole, ricompresa tra le specie delle liste rosse (funghi rari e protetti) in vari paesi europei ed extra europei. Nel 1838 viene descritta per la prima volta dal reverendo Miles Joseph Berkeley denominandola Agaricus calyptraeformis, e nel 1889, il micologo svizzero Victor Fayod lo trasferì nel genere Hygrocybe ma nel 2008 Bresinsky ha proposto il genere Porpolomopsis per accogliere la specie, trovando conferma di genere tramite le recenti ricerche molecolari.
Indagini Molecolari: Non eseguite
Esemplari in ambiente
Reazioni Macrochimiche: Non eseguite
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano ed Eugenio Rende

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.